Il carciofo bianco, presidio Slow Food, cresce nei comuni di Pertosa e Auletta. E’ una specie priva di spine, con grandi inflorescenze e di colore molto chiaro. Oggi si è raggiunta una superficie di circa 15 ettari, anche se negli anni ’80 il carciofo bianco ha rischiato l’estinzione e la sua coltivazione si è salvata solo grazie ad un gruppo di agricoltori.
La produzione generalmente inizia verso la metà del mese di aprile e continua fino alla fine di maggio. Il prodotto può essere consumato fresco e cucinato in svariati modi o essere conservato sott’olio extravergine o ancora trasformato in crema. Il carciofo bianco di Auletta-Pertosa ha, tra le altre, proprietà diuretiche, depurative e digestive.
Il consumo di quest’ortaggio è vivamente consigliato per i diversi principi nutritivi che possiede, infatti, è ricco di ferro, sodio, calcio, potassio e vitamine (B1 e B2). Avendo un basso contenuto calorico, il suo consumo è indicato nelle diete equilibrate. Proprio in virtù dei suoi principi nutrienti il suo uso è consigliato poiché aiuta a lenire la tosse, stimola il fegato e purifica il sangue.