Santuario di Sant’ Antonio
La costruzione del Santuario di San’Antonio iniziò nel 1541 da architetti ignoti e rappresenta uno dei monumenti più significativi dell’arte francescana. Nell’ arco di ben 5 secoli è stato un simbolo di religiosità e cultura. Per via dell’architettura di chiaro stampo rinascimentale e degli affreschi che troviamo al suo interno, opere di Michele Ragolia, Domenico Sorrentino, Anselmo Palmieri, Francesco de Martino, Nicola Peccheneda, Pietro Antonio Ferro, fra Umile da Petralia, rappresenta l’emblema dell’arte barocca in Campania.
Nel 1925 viene nominato Monumento Nazionale e nel 1933 Santuario Diocesano. Nel 2012, l’allora Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi , ha inserito il Santuario tra le “Mille meraviglie d’Italia”.
Il santuario si trova su di una collina e da lì è possibile godere di una suggestiva vista del Vallo di Diano. Non solo, il visitatore entrando nel santuario resta estasiato dalla sua bellezza e vive così un’esperienza non solo artistica ma anche religiosa.
Lapis Pollae
Il Lapis Pollae, noto anche come Elogium, è un’epigrafe di lingua latina realizzata su pietra intorno al 150 a. C. La sua importanza storica è dovuta al fatto che fornisce notizie riguardo la costruzione della via Annia, strada che collegava Capua con Reggio Calabria. Era considerata una sorta di mappa che aiutava ad orientarsi.