“Tra vent’anni sarai più dispiaciuto per le cose che non hai fatto che per quelle che hai fatto. Quindi sciogli gli ormeggi, naviga lontano dal porto sicuro. Cattura i venti dell’opportunità nelle tue vele. Esplora. Sogna. Scopri.”
MARK TWAIN
Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il secondo in Italia per dimensione, è stato nominato patrimonio dell’UNESCO per via del suggestivo e incantevole paesaggio. Infatti, è famoso per la presenza di ampie valli, aree costiere e montane, fiumi, foreste, pascoli, ruscelli e sentieri, oltre che essere ricco di storia, arte e cultura.
Per quanto riguarda la flora, sono presenti oltre 2000 specie diverse di piante autoctone spontanee, tra cui la primula di Palinuro, simbolo del Parco. Nell’area Parco è possibile incontrare, inoltre, diversi rapaci, tra cui l’aquila reale, nonché il lupo, la lepre italica, il picchio, il cervo, il capriolo e il gatto e topo selvatico.
Presenta un’ estensione pari a oltre 180 mila ettari, infatti, va dalla costa tirrenica fino all’appennino campano-lucano, comprendendo 80 comuni.
In particolare, il Vallo di Diano è un bacino molto fertile situato in provincia di Salerno al confine con la Basilicata ed è composto da 15 comuni.
La sua posizione geografica lo ha reso molto importante nel corso della storia tanto che i romani qui hanno tracciato nel 128 a. C. la via Popilia-Annia, via che fu attraversata dai Visigoti di Alarico durante l’invasione del 410 d. C.
Diversi sono i monumenti che è possibile visitare:
- il Santuario di Sant’ Antonio a Polla;
- le Grotte dell’Angelo a Pertosa;
- il Castello Macchiaroli a Teggiano;
- la Certosa di Padula.
Questi luoghi rappresentano un’importante meta turistica per i visitatori che si trovano a soggiornare in queste zone.